Una breve storiella, con riferimenti al concreto, introduce i bambini al concetto complesso di potenza.
Per facilitarne la comprensione, la situazione è contestualizzata con un disegno.
Successivamente, i disegni sono sostituiti da simboli (puntini) per verbalizzare il procedimento applicato per calcolare quanti sono i puntini disegnati da Romina.
Lo strumento adoperato è il diagramma ad albero che i bambini hanno imparato ad utilizzare per calcolare le combinazioni.
In questo modo i bambini spontaneamente giungono ad affermare e a comprendere che l’operazione da utilizzare è la moltiplicazione.
Si completa lo schema scrivendo a sinistra che cosa indicano i vari punti del diagramma ad albero. A destra si riporta il valore e la moltiplicazione ripetuta applicata per il calcolo dei puntini.
I bambini sono accompagnati a cogliere che se parto da 1 e triplico successivamente, ottengo le potenze del 3 (30, 31, 32, 33, …) e così di seguito.
In seguito si passa ad una definizione più formale ed astratta di potenza come il prodotto di più fattori tutti uguali tra loro e ad esercitazioni solo con i numeri.
Quindi i bambini sono introdotti alla scrittura in forma di potenza e al ruolo della base e a quello dell’esponente.
Un esercizio per comprendere il meccanismo di soluzione delle potenze.
L’attività continua con le potenze particolari: potenze “alla zero” o “alla prima”