Ogni anno scompaiono migliaia di specie vegetali e animali che non potremo più conoscere, che i nostri figli non potranno vedere, perse per sempre. La stragrande maggioranza si estingue per ragioni che hanno a che fare con qualche attività umana. Per causa nostra, migliaia di specie non daranno gloria a Dio con la loro esistenza né potranno comunicarci il proprio messaggio. Non ne abbiamo il diritto”.

Queste parole tratte dalla lettera enciclica di Papa Francesco Laudato si’ sulla cura della casa comune sono un accorato appello per la salvaguardia del creato.

Ogni anno il 22 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Biodiversità, istituita dalle Nazioni Unite per ricordare un accordo condiviso dai leader mondiali nel 1992 a Rio de Janeiro durante il vertice sulla Terra per conservare la Biodiversità.

CHE COS’E’ LA BIODIVERSITA’?

E’la ricchezza della vita sulla Terra, in tutte le sue forme e in tutte le sue interazioni”:  animali, vegetali e microrganismi che popolano  il nostro Pianeta.

Finora i biologi hanno descritto solo una parte delle specie viventi e l’Italia è il paese europeo con il più alto numero di specie: ospita circa la metà delle specie vegetali e circa un terzo di quelle animali attualmente presenti in Europa; inoltre, un terzo del territorio è coperto da foreste. Una risorsa che deve renderci orgogliosi del nostro Paese e che dobbiamo salvaguardare. Sono molte infatti le specie a rischio a causa dell’inquinamento dell’acqua, dell’aria e del suolo, dei cambiamenti climatici, dello sfruttamento delle risorse naturali…

Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’ esorta tutti ad una conversione ecologica, a non restare indifferenti davanti alla perdita di biodiversità. “Probabilmente – scrive il Santo Padre – ci turba venire a conoscenza dell’estinzione di un mammifero o di un volatile, per la loro maggiore visibilità. Ma per il buon funzionamento degli ecosistemi sono necessari anche i funghi, le alghe, i vermi, i piccoli insetti, i rettili e l’innumerevole varietà di microorganismi. Alcune specie poco numerose, che di solito passano inosservate, giocano un ruolo critico fondamentale per stabilizzare l’equilibrio di un luogo”.

Il Papa indica anche una via per custodire il patrimonio della biodiversità. “È necessario investire molto di più nella ricerca, per comprendere meglio il comportamento degli ecosistemi e analizzare adeguatamente le diverse variabili di impatto di qualsiasi modifica importante dell’ambiente. Poiché tutte le creature sono connesse tra loro, di ognuna dev’essere riconosciuto il valore con affetto e ammirazione, e tutti noi esseri creati abbiamo bisogno gli uni degli altri. Ogni territorio ha una responsabilità nella cura di questa famiglia, per cui dovrebbe fare un accurato inventario delle specie che ospita, in vista di sviluppare programmi e strategie di protezione, curando con particolare attenzione le specie in via di estinzione”. 

BIORESPONSABILITA’ CIFRATA

Lo slogan della Giornata Mondiale della Biodiversità del 2021 ci aiuta a capire quale responsabilità assumerci per costruire un futuro in piena armonia, secondo una ecologia integrale.

Scopriamolo con un biomessaggio cifrato. I risultati delle operazioni ci aiutano nella scoperta del messaggio.

Se potessimo assegnare un premio a chi lavora per conservare questa risorsa, lo consegneremmo sicuramente alle API che, sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sulla TERRA e garantiscono il 35% della produzione globale di cibo.