In occasione della Giornata della Memoria è stata letta in classe la poesia “ LA FARFALLA “ di Pavel Friedman, un ragazzo deportato a Terezin, in un ghetto ebraico della Repubblica Ceca e poi morto nel campo di sterminio di Auschwitz.

La farfalla è la speranza…

Nel campo di concentramento la farfalla è volata via, così come la speranza di Pavel.

Che la farfalla gialla voli sempre sopra i fili spinati.

L’argomento è difficile ma la bellezza e la delicatezza di una farfalla gialla ci aiutano ad avere speranza nella bontà dell’Umanità.

La senatrice Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, verso la fine del discorso tenuto davanti il Parlamento europeo il 29 gennaio 2020, nel 75esimo anniversario della liberazione del campo di concentramento nazista, ha ricordato che si può, una gamba davanti all’altra, essere come quella bambina del campo di Terezin, che – prima di essere uccisa dai nazisti – disegnò una farfalla gialla che vola sopra ai fili spinati. 

Un semplicissimo messaggio da nonna che vuole lasciare ai suoi futuri nipoti ideali. Che siano in grado di fare la scelta. E con la loro responsabilità e la loro coscienza, essere sempre quella farfalla gialla che vola sopra ai fili spinati. 

Discorso integrale dell’intervento della senatrice Liliana Segre

Video dell’intervento della senatrice Liliana Segre

LE FARFALLE

REALIZZAZIONE: si utilizza una semplice sagoma di farfalla, che va ritagliata e poi incollata su un foglio solo nella parte centrale. Procedere con la coloritura a pastello nella parte superiore della farfalla, uscendo fuori dai bordi a raggiera. Effetto molto carino.

Qui il modello…

Questo il cartellone ultimato.

Il filo spinato è realizzato con del filo di lana gialla e piccoli nodi

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